Faggeta di Pianacquadio

Racchiusa all’interno dei prati sommitali del Monte Carpegna, ritroviamo un lembo dell’antica foresta che un tempo ricopriva la sommità del monte.

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Descrizione

Racchiusa all’interno dei prati sommitali del Monte Carpegna, ritroviamo un lembo dell’antica foresta che un tempo ricopriva la sommità del monte. Nonostante la sua limitata estensione, è un bosco molto importante in quanto è una delle poche faggete ad alto fusto rimaste, ospitando esemplari secolari. L’aspetto è a volte imponente, certamente suggestivo, con grandi faggi associati a acero montano, acero riccio ( Acer platanoides ), acero napoletano, acero campestre, tiglio ( Tilia platyphyllos ), tasso ( Taxus baccata ), sorbo montano ( Sorbus aria ). Nello strato arbustivo riscontriamo la fusaggine montana, il maggiociondolo alpino ( Laburnum alpinum ), il nocciolo, il biancospino, il ciliegio volpino. Fra i fiori che esplodono prima dell’emissione delle foglie dei faggi, ricordiamo l’anemone trifogliata ( Anemone trifolia ), il magnifico giglio rosso ( Lilium croceum ), il giglio martagone ( Lilium martagon ), il doronico ( Doronicum columnae ), la scilla ( Scilla bifolia ), le orchidee elleborina gialla ( Cephalanthera damasorium ) ed elleborina rossa ( C. rubra ), Dactylorhiza maculata ed Epipactis helleborine . La faggeta si raggiunge percorrendo il sentiero CAI 102A (vecchia numerazione n. 105).

Pagina aggiornata il 30/10/2025