Geologia

Dal punto di vista geologico tutta l’area del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello, situato nel Montefeltro, è costituita da una vasta coltre di terreni caotici eterogenei denominati “Colata della Val Marecchia”.

Immagine principale

Descrizione

Dal punto di vista geologico tutta l’area del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello, situato nel Montefeltro, è costituita da una vasta coltre di terreni caotici eterogenei denominati “Colata della Val Marecchia”.

I terreni costituenti la “colata” si sono formati nell’area ligure, da dove sono lentamente scivolati verso oriente (terreni alloctoni), accavallandosi su quelli originari dell’area Umbro-Marchigiana-Romagnola (terreni autoctoni). Nell’alto bacino del fiume Marecchia la “colata” si è messa in posto fra il Tortoniano ed il Pliocene inferiore, durante una movimentata e tormentata fase tettonica che ha condizionato l’evoluzione nel tempo di questo settore dell’Appennino formando una vasta depressione con asse normale all’assetto NO-SE della catena stessa, depressione nella quale si è riversata, per convenienza, la “colata” stessa.

Il territorio considerato la “colata” è formato prevalentemente da terreni argillosi ed argillo-marnosi plastici altamente deformabili ed ingloba blocchi per lo più calcarei più rigidi e compatti delle più svariate dimensioni: da pochi metri ad interi rilievi (o zolle) come Monte Carpegna, San Leo, San Marino, ecc. i quali si muovono, come galleggianti su un enorme nastro trasportatore, in una lenta ed inesorabile migrazione verso l’Adriatico.

I processi erosivi a d opera di acqua, vento e neve agendo sulla coltre in modo selettivo, intaccano ed asportano molto più velocemente i materiali argillo-marnosi più teneri facendo emergere, in rilievo, i blocchi costituiti dalle rocce più dure: hanno così origine “I Sassi”, morfologie tipiche e caratteristiche del Montefeltro.

Nel territorio in parola, al limite meridionale del Parco, dove il paesaggio si fa più dolce ed aperto, dalla coltre dei terreni argillosi emergono i due caratteristici rilievi tabulari (mesas) di Sasso di Simone (1204 m) e Simoncello (1221 m) costituiti da calcari di origine organogena (abbondanti i resti di Lamellibranchi e Echinidi) indice di un primitivo mare sottile Miocenico. Le due mesas sono distanti fra loro circa 300 m, ma un tempo probabilmente erano unite assieme come testimoniano i copiosi accumuli detritici fra loro interposti.

Le mesas appartengono alla formazione marina dei “Calcari di San Marino” e si presentano con intensa fratturazione principalmente dovuta alla deformazione tettonica in atto; tale fratturazione, ben evidente sui margini più esposti a sud, controlla l’attuale erosione caratterizzata da continui processi di distacco di settori e/o blocchi marginali e conseguenti crolli. Il trasporto dei detriti più fini è assicurato dalle colate di fango riversantisi sulle aree calanchive circostanti.

Modalità di accesso:

Accesso libero.

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0722770073
  • Email: info@parcosimone.it
  • PEC: parcosimone@emarche.it

Pagina aggiornata il 30/10/2025