Gli itinerari qui proposti hanno lo scopo di suggerire possibili itinerari da percorrere a piedi sulla rete escursionistica esistente su sentieri CAI o su sentieri gestiti da realtà locali.
Le descrizioni presentano dei link che rimandano a punti georeferenziati, utili ad individuare i punti principali di partenza e arrivo, oltre che ad informazioni generiche.
Il Parco sta revisionando i sentieri e la loro segnaletica assieme alle sezioni CAI competenti. E’ possibile pertanto riscontrare discrepanze tra i dati cartografici e le cartelle posizionate sul territorio.
Si ricorda inoltre che è responsabilità dell’escursionista munirsi di attrezzatura e abbigliamento adeguati, costruire gli itinerari in base alle proprie capacità fisiche e di orientamento, rispettare le regole di comportamento che garantiscano il rispetto dell’ambiente.
Le mappe del Parco sono acquistabili presso il Museo naturalistico di Pennabilli. Presso i principali negozi di tabacchi ed edicole sono disponibili anche mappe commercializzate da altri editori.
ATTENZIONE
L’area del Sasso Simone e Simoncello è interna al Poligono Militare di Carpegna. Il Poligono effettua anche esercitazioni a fuoco secondo un calendario mensile che viene pubblicato sul nostro sito, consultabile alla pagina Accessibilità al Poligono di Carpegna e all’interno dell’Albo Pretorio, alla voce “ORDINANZA DI SGOMBERO N. x DEL MESE DI xxx PER LO SVOLGIMENTO DI ESERCITAZIONI A FUOCO”
L’accesso al Poligono Militare è regolamentato, pertanto chiunque volesse accedervi deve verificarne la possibilità di accesso secondo quanto previsto dal calendario.
Nelle giornate in cui non sono previste attività addestrative è possibile quindi visitare l’area, senza l’uso di mezzi motorizzati, mantenendosi comunque sui percorsi segnalati e nelle aree attrezzate.
I sentieri segnati CAI in area Poligono sono: 117, 118, 119, 123, 115, 116, 018 oltre al 17 e 161 (Riserva Regionale Toscana).
Salita al Sasso di Simone dal Passo Cantoniera
4h circa a/r; 200 m di dislivello
Sentieri 118 / (1)17 / 119
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare attraverso i sentieri: CAI17 , CAI 118 e CAI 119. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Partendo dal Passo Cantoniera, questo sentiero permette di accedere al Sasso di Simone attraverso la strada della Todt (costruita durante il secondo conflitto mondiale per l’accesso di mezzi militari alle postazioni della linea gotica).
Il percorso si sviluppa interamente all’interno del bosco e permette di apprezzare l’atmosfera fiabesca creata dai grandi massi scivolati dalle pendici dei Sassi. Sfiorando le sorgenti del Mutino e incontrando alcuni alberi secolari, si raggiunge l’area di sosta alle pendici del Sasso (piccolo bivacco e punti di accensione fuoco). Ancora pochi passi e si spalanca il paesaggio lunare dei calanchi argillosi. L’antica strada selciata vi porterà ai ruderi della Città del Sole e ai prati sommitali, dai quali si gode un panorama che spazia dalla costa pesarese all’Alpe della Luna, dalle Foreste Casentinesi al Monte Catria.
Possibilità di ritornare attraverso un percorso che circonda il Sasso di Simone e rientra passando per la Sella tra i due Sassi, per ritornare al punto di partenza riprendendo il sentiero iniziale.
Faggete e prati del Monte Carpegna
4 h circa (anello); 300 m di dislivello circa
Sentieri 105/102
Questo itinerario permette di apprezzare un angolo del Parco davvero prezioso come la faggeta di Pianacquadio, dove oltre al piccolo monumento che ricorda il tragico incidente aereo del 1989, si possono incontrare faggi centenari e un sottobosco ricco di specie floristiche.
E’ possibile attraversarla seguendo il nuovo Sentiero degli Aviatori (30 min).
Dalla stessa area di partenza è possibile proseguire verso le praterie sommitali e rientrare passando per l’Eremo della Madonna del Faggio. La salita regala un panorama sull’intera Valmarecchia e sull’Appennino cesenate e forlivese. Una sosta al bivacco Rifugio Fontanelle servirà per rigenerarsi e riprendere il sentiero che porta al punti di arrivo degli impianti di risalita, al Passo del Trabocchino e all’Eremo della Madonna del Faggio. Il ritorno può avvenire attraverso la strada asfaltata che sfiora il piccolo lago di Monte Pietra Candella e che raggiunge nuovamente il punto di partenza.
Dal Cippo di Carpegna all’Eremo della Madonna del Faggio,
1,30 circa solo andata; 300 m di dislivello
Sentiero 101
Il punto di partenza si raggiunge attraverso la strada tanto amata da Marco Pantani, che da Carpegna raggiunge il Cippo, dov’è possibile trovare un’area campeggio e una casa forestale che nel periodo estivo è aperta con un piccola mostra che presenta le caratteristiche del luogo. Ci si troverà infatti in una pineta, risultato delle piantumazioni dei primi decenni del ‘900.
Dal Cippo il sentiero sale fino al passo del Trabocchino, da cui è possibile raggiungere l’eremo della Madonna del Faggio.
Il Sentiero Tonino Guerra e le cascatelle del Canaiolo
4,5 h; 300 m di dislivello circa.
Sentiero TG
Il percorso parte dal centro storico di Pennabilli e toccando i “luoghi dell’Anima” di Tonino Guerra si inoltra fino all’”infanzia del mondo”, quell’insenatura tra il Monte Canale e il Monte Carpegna, in cui ha origine il torrente Messa.
Dal Centro storico il percorso si sposta verso i “Billi”, sfiora Ca Berbece, per iniziare a diventare strada forestale fino al Lago della Gaudia e poi vero e proprio sentiero fino al punto dove si incontrano la Valle Orsaia e il Fosso Paolaccio.
(Attenzione a questa deviazione)
Dalla confluenza dei due fossi è possibile rientrare dalla stessa direzione dell’andata camminando qualche centinaia di metri sul letto del torrente, verso valle, fino a incontrare le due “cascatelle” e da li il sentiero che riporta alla Gaudia.
Oppure, è possibile continuare il percorso fino a Villa Maindi con la sua chiesetta di San Martino e scendere a Casa Fanchi, dov’è possibile apprezzare l’oratorio seicentesco e il “Giardino della Biodiversità”.
La discesa continua fino al Molino Olivieri (attenzione al guado sul torrente, può essere non percorribile dopo periodi di pioggia intensa), per poi rientrare nel centro storico di Pennabilli salendo la via San Francesco.
Dal castello di Pietrarubbia a Pietrafagnana,
1h, 200 m di dislivello
Sentiero 108
Dallo storico borgo di Pietrarubbia, custode delle opere di Arnaldo Pomodoro, il sentiero della “grotta nera” abbraccia il castello per poi avvicinarsi alla dorsale che in poco tempo permette di raggiungere Pietrafagnana, una particolare forma geologica testimone dello scorrere di un antico fiume. Chiamata anche “dito del Diavolo” questa pietra è uno scenario imponente e spettacolare.
Possibilità di effettuare un ritorno ad anello (+1,5 h), passando per Ca Lazzeri, Ponte Capuccini, Ca Marcino.
Da Frontino alla croce di San Sisto e ritorno per Montefiorentino
5h, 400 m di dislivello
Sentiero 116 e 116A
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare attraverso i sentieri: CAI116 e CAI 116A. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Il percorso parte dall’antico e suggestivo castello di Frontino e si dirama tra borghi, ruderi, boschi e prati.
Alla vista si aprono suggestivi angoli panoramici sulla valle del torrente Mutino, dove il paesaggio agricolo e le tradizionali attività legate alla presenza dell’uomo s’integrano rispettosamente con l’ambiente naturale. Da Frontino seguire il sentiero fino a Ca di Stefano, poi Case Montefalcone e da li fino al Colle e alla croce di San Sisto. Il ritorno tra le case di Ca Buchero porta alla visita del suggestivo convento di Montefiorentino per poi tornare al punto di partenza collegandosi al percorso di andata a Ca di Stefano.
Da San Sisto alla Torre del Peschio – e possibile proseguimento fino al Sasso di Simone
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Da Pian dei Prati alla Torre del Peschio – e possibile proseguimento fino al Sasso di Simone
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Da Carpegna al Sasso di Simone
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Da Soanne e Borgonovo alla Celletta, con possibile salita al Monte Palazzolo
Da Scavolino al Passo del Trabocchetto e ritorno dal Passo dei Ladri
Salita al Monte San Marco: il sentiero comincia qui
Da Ca Vandi alla torre di Monteboaggine
Da Miratoio al Sasso di Simone, passando per la Banditella.
Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.
Da Maciano al lago di Andreuccio, passando per la Torre
(aggiornamento a cura dell’Ufficio Tecnico del Parco del 28 Giugno 2024)
Il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello insieme ai CAI di Pesaro e Rimini sta revisionando la segnaletica dei sentieri che rientrano nel territorio del parco in un’area compresa nei Comuni di Carpegna, Frontino, Montecopiolo, Pennabilli, Piandimeleto e Pietrarubbia.
A partire dal 2016, il Parco si è impegnato, infatti, a curare i segnali dei sentieri insieme alle due sezioni CAI provinciali, in modo da mantenere il più possibile in efficienza i rispettivi itinerari di competenza.
La professionalità del CAI in materia di sentieristica, garantisce il perseguimento di quei principi che assicurano il rispetto dell’ambiente naturale che il parco è chiamato a tutelare e al contempo a promuovere.
Questo lavoro di collaborazione con il CAI continua a tutt’oggi e comporta, in particolare, la revisione e il riesame degli itinerari proposti dal parco, a partire da un progetto che ha riguardato la sentieristica e realizzato nel 2004, successivamente indicato nella carta e guida escursionistica editi in prima edizione nel 2005 e in una seconda edizione del 2010, le quali, per tutta una serie di motivi legati anche ad alcune modifiche territoriali, non sono più considerate aggiornate allo stato attuale.
Stiamo quindi rivedendo tutti i percorsi, tra cui quelli indicati nelle carte citate, mountain bike/cavallo, con colorazione blu, ed i percorsi trekking indicati dal CAI con colorazione bianco/rossa.
La verifica dei tracciati, il controllo della correttezza delle indicazioni, la rivalutazione del possibile utilizzo che i percorsi siano idonei anche all’uso delle biciclette e/o dei cavalli, oltre la verifica della numerazione assegnata a suo tempo dal CAI, sono tutte operazioni che richiedono modifiche e correzioni delle indicazioni che sono presenti nel territorio.
I percorsi che stiamo rivedendo e aggiornando sono per il momento quelli indicati dal CAI come percorsi trekking – quindi pedonali, indicati con la segnaletica bianca e rossa, e che vengono anche interessati dagli interventi di controllo e manutenzione per opera del parco.
I sentieri trekking CAI del Parco sono numerati come segue:
CAI 95, CAI 99, CAI 100, CAI 101, CAI102, CAI 103, CAI 104, CAI 105, CAI 106, CAI 107, CAI 108, CAI 109, CAI 113, CAI 115, CAI 116, CAI 118, CAI 119, CAI 119B, CAI 120, CAI 121, CAI 123, CAI 117, CAI 018, per quei tratti corrispondenti all’area parco.
Alcune varianti di questi sentieri vengono indicate con una lettera a seguito del numero.
Il totale chilometrico complessivo è pari a Km 106.545.
Gli interventi che il Parco esegue sulla base di un programma annuale, riguardo la sentieristica nel suo territorio, sono:
• verifica dell’esistenza e della percorribilità dei percorsi
• verifica della correttezza delle indicazioni – bandierine bianche e rosse, frecce e altra segnaletica secondo i principi applicati dal CAI
• verifica del possibile utilizzo dei sentieri trekking – pedonali – per mezzo di biciclette e/o di cavalli. Tale operazione presuppone che un sentiero per essere classificato anche percorribile in bicicletta o a cavallo, debba necessariamente possedere la specifica indicazione e simbologia realizzata secondo le indicazioni e i principi applicati dal CAI stesso
• verifica della numerazione assegnata ai sentieri ed eventuale modifica della numerazione, dove necessario.
I percorsi revisionati dal parco in collaborazione con il CAI Marche (sezione di Pesaro) ed Emilia Romagna (sezione di Rimini), sono indicati nella seguente cartografia esplicativa, scaricabile e conservabile dall’utente.
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